Sedeva davanti alla finestra, di fronte a uno squallido scenario,un albero dai nudi rami che si allungavano sempre più in alto, cercando di attirare l'attenzione di un dio distratto, un cielo cupo sopra triste terra brulla.
Andromeda chiuse gli occhi e gli riaprì.
Sedeva davanti alla finestra e scorgeva un cielo così limpido e azzurro, nascosto da un'immensa quercia che portava addosso secoli di conoscenza, dai cui rami pendevano cristalli e non foglie.
I raggi del sole danzavano su quelle gocce e davano vita a tanti piccoli esseri in festa.
Vedeva fiori su un prato di velluto verde, quasi ne sentiva l'odore.
Ed ecco che richiudeva gli occhi e li riapriva, e riecco il vecchio albero rinsecchito e il sole cupo che pendeva su di esso.
Si coricò a letto cercando di dormire in pace in mezzo a tanta confusione.
Chiusi gli occhi, nessun incubo affollava la sua mente. Premevano sulle sue palpebre serrate e cercavano di penetrare, sperando in un qualche spiraglio, ma lei li cacciava via come mosche irritanti.
Ma pochi istanti più tardi, Andromeda non si trovava più in quella squallida casetta in una terra dimenticata da dio. Volava su nel cielo, velluto nero dai ricami dorati qual'erano le stelle.
Volava e i capelli ballavano agitati dalla brezza.
Vedeva le stelle sorriderle e sussurrare tra di loro. Parlavano di Andromeda, la loro sorella perduta.
La luna accanto a loro splendeva d'argento e avvolgeva Andromeda coi suoi raggi, come una madre avrebbe fatto con un figlio ritrovato.
Si sentiva a casa e più libera che mai, e già sapeva che non si sarebbe mai più risvegliata.
Finalmente arrivata a destinazione, sentiva il filo diventare sempre più sottile, sino a spezzarsi.
Sapeva che ormai i ragnetti dorati avevano finito il loro lavoro, avevano cucito per bene le sue pallide palpebre striate di blu, per poi avvolgerla in un soffice bozzolo candido come la neve che quell'anno tardava ad arrivare.
Affy Améthyste J. Howl
I wonder if I'm allowed ever to see.
I wonder if I'm allowed to ever be free.
I wonder if I'm allowed to ever be free.
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