giovedì 30 giugno 2011

coupe de foudre

Nuoto in un oceano di paura.
Non ho certezze, ho terrore del domani.
Vedo una luce in lontananza che non riesco a raggiungere,
continua a sfuggirmi.
Sei tu forse?
Sei il mio primo amore in questa mia nuova vita,
un colpo di fulmine che mi ha sconvolta nell'interno.
Mi sento persa e tu sei lontana,
prima ti scorgo, e poi sei introvabile.
Non chiedo la luna, né le stelle,
vorrei solo averti accanto e in te trovare conforto.
Alcuni non comprenderanno e giudicheranno a modo loro.
Ma tutto mi scivolerà addosso,
tutte le loro parole pungenti e velenose cadranno a terra,
ridotte in mille pezzi.
Se solo riuscissi a rivederti..


Affy Améthyste J. Howl






domenica 26 giugno 2011

XIV

..e sorridi incantevole, questa visione
sconvolge il mio cuore in petto:
perché appena ti guardo più non mi riesce 
di parlare,
la lingua s'inceppa, subito un fuoco sottile
mi corre sotto la pelle,
gli occhi non vedono più, le orecchie
rombano,
il sudore mi scorre, un tremore
mi afferra tutta, sono più verde
dell'erba, mi vedo a un passo 
dall'essere morta.


[Saffo]


mercoledì 22 giugno 2011

"Sur l'onde calme et noire où dorment les étoiles
La blanche Ophélia flotte comme un grand lys."

[Arthur Rimbaud]







martedì 21 giugno 2011

a bloody red moon with emerald stars, in a shiny silver sky

Viaggiavo a mille all'ora e mi scivolava tutto addosso, 
non vedevo nulla, perché non avevo gli occhi per farlo.
Poi all'improvviso ci siamo scontrate e nella mia vita sei piombata.
Una stella cadente che lascia una lunga scia di zaffiri e ametiste nel cielo stellato.
Una meteora, che con la sua prorompente forza scaraventa tutto il superfluo via.
Ti sei seduta a gambe incrociate di fronte a me, i lunghi capelli sciolti, gli occhi chiusi.
Hai passato le tue mani su un occhio e poi sull'altro, sfiorandomi leggermente le palpebre.
Mi hai accarezzato il viso disegnando cerchi e spirali, intonando con voce soave canti arcani.
Ti ho ascoltata, e delle tue parole la mia anima si è abbeverata,
tutte le ferite del passato e del presente, lenite lentamente.
E appena hai smesso di cantare ho riaperto gli occhi, 
e all'improvviso riuscivo a vedere,
                                           a vederti,
                                                  e a vedere tutto.
Mi sentivo rinata e colma d'infinita gioia.
E tu soddisfatta mi hai sorriso, e a ritmo di una musica immaginaria mi hai chiesto di danzare.
Abbiamo volteggiato e abbiamo riso,
e io finalmente ho scoperto quanto sono belle le stelle, e quant'è accecante il sole.
Abbiamo danzato a piedi nudi sotto una luna rossa accanto alle sue compagne stelle, verdi come smeraldi, incastonate in uno scintillante cielo argentato.
Abbiamo ballato avvolte dai raggi rubino,
seguendo il ritmo del nostro respiro.

Affy Améthyste J. Howl



domenica 12 giugno 2011

another opheliac ending

Un bagliore cupo dall'interno striscia fuori e mi avvolge sinuoso,
come fu il serpente che tentò i padri.
Artigli invisibili che graffiano e mi lacerano il cuore.
Mi metto a correre in preda alla confusione, qualcosa mi attira a sè.
Mi fermo senza fiato vicino ad un albero, in riva al lago.
Il mio cuore sanguina e mi fa urlare di dolore, cado in ginocchio sull'erba,
immergo le mani nell'acqua gelida e mi bagno il viso.
Come se l'acqua potesse lavare via tutti i miei dispiaceri, il mio dolore, tutti i miei peccati.
Vedo il mio riflesso. Una me, identica e inquietante, sorride mentre io piango.
Alza una mano, come se volesse accarezzarmi la guancia e asciugare le mie lacrime.
Chiudo gli occhi e mi lascio andare a questo assurdo conforto.
Mi accarezza, e il mio cuore sussulta.
Spalanco gli occhi terrorizzata e inizio ad indietreggiare,
ma la sua mano, fatta di acqua gelida e trasparente, mi afferra il polso, e nel lago mi fa sprofondare.
Lotto invano per risalire in superficie, ma quella mano ormai invisibile mi trascina.
Mi lascio andare, ormai colma di rassegnato orrore.
Sento una voce urlare di dolore,
una che canta una vecchia canzone,
e un'altra ancora che sussurra il mio nome.
L'acqua mi avvolge in un umido sudario e assaporo l'amaro avvicinarsi della fine.
E vedo rose piovere dal cielo e sprofondare, accompagnandomi nel mio viaggio verso il buio.
Le dolci ninfe, destatesi dal loro profondo sonno, mi aspettano a braccia aperte.
Il cielo, con la sua fitta pioggia, mi regala l'ultimo addio di un mondo che non rivedrò mai più.
L'acqua mi stringe nel suo gelido abbraccio. Chiudo gli occhi, e la morte mi da il suo benvenuto.

Affy J. Howl


venerdì 10 giugno 2011





Deaf / Blind

Vago per questo mondo senza meta ormai.
Cose e persone passano davanti ai miei occhi,
Voci e rumori assordanti avvolgono tutto.
Grida, risate, musica e parole.
M a sono sorda, da quando non sento più la tua voce,
che mi chiama, che canta.
Sono cieca, da quando non vedo più i tuoi occhi,
che accarezzano il mio corpo come solo una piuma può fare.
Sono passate ore e poi giorni che si sono trasformati in anni,
ma il tuo ricordo è ancora vivo e brucia.
Il tuo ricordo graffia e quando riesco a rimettere insieme i pezzi della mia anima,
torna a distruggere tutto.

Affy Améthyste J. Howl

# dark








white haired beauty




mercoledì 8 giugno 2011

another Ophelia / totalmente ossessionata

/ Rivederti /

[Ti sento cantare nella mia testa,
e non passano giorni in cui non sento il bruciante desiderio di rivederti.
Il nostro fugace incontro, un istante,
e il mio cuore ha smesso di appartenermi. ]

Le mie notti si trasformano in giorni,
e il tuo pensiero scaccia via tutti i miei sogni.

Sento gli occhi bruciare di lacrime ancora troppo giovani
 per rigarmi le guance.
sento un dolore straziante trafiggermi,
 come mille invisibili lance.

Prima la mia anima era solo bianca o solo nera.
Ora la sento cambiare,
e di mille colori nuovi vibrare.

Ora vedo tutto più chiaramente,
o è solo l'amore che mi stordisce e mi annebbia la mente.

L'ho già detto,  ma lo dico ancora,
vorrei tanto rivederti e abbracciarti e baciarti,
e ballare fino all'alba come allora.





/ Angelo anormale /

E vedo te, io e te, niente conta.. In fondo.



mercoledì 1 giugno 2011

Il mio male / pazzia

Mi guardo allo specchio e vedo il mio viso  stanco,
due occhi spenti che non vedranno più alcuna gioia.

Hai lasciato che il male mi divorasse dall'interno,
distruggendo ogni speranza, ogni ricordo di felicità passata.

Mi guardo allo specchio e vedo il mio viso stanco,
vedo il viso di una vecchia-bambina.
Una bambina che ha visto troppo, segnata da mille rughe invisibili,
un'intricata ragnatela di dolore.

Hai lasciato che sprofondassi nelle acque vischiose del mio male,
il tuo braccio era troppo debole e ti sei subito arreso.

Mi guardo allo specchio e vedo il mio viso stanco,
vedo le mie labbra, un'ombra di ciò che erano.
Anche l'accenno di un sorriso mi provoca dolore.

Hai lasciato che l'altra me prevalesse, 
quella perfida e insensibile, quella che mi odiava.

Mi guardo allo specchio e vedo il mio viso lentamente sorridere maligno.
Non sono io, è lei. 


Affy Améthyste J. Howl


Trip / Blinded by the moonlight

La musica mi avvolge e mi culla,
ma non sento altro che il battito del mio cuore,
seguo il suo ritmo e muovo le braccia che diventano blu e verdi e poi rosse e gialle.
Mi sento volare e non vedo più nulla,
poi le tue braccia mi avvolgono e mi riportano a terra.
Riapro gli occhi e vedo le tue labbra muoversi a formare parole che non arrivano alle mie orecchie.
Ti guardo confusa e allora tu scoppi a ridere,
tutto il tuo viso è in festa, e i tuoi occhi blu scintillano e sprigionano lampi.
Ti guardo incantata, mentre oscillo leggera su note ormai confuse.
Mi guardo attorno non vedo più persone, vedo alberi dalle chiome di zucchero,
e scintillanti lune appese nel cielo che ammiccano e mi abbagliano.
Vedo ombre danzare e veli fluttuare.
Mi prendi per mano e ci addentriamo in un labirinto di stelle e galassie,
passiamo per porte, archi e finestre.
Corriamo a perdifiato fino a ritrovarci al limite di tutto,
mi guardi per un attimo e mi trascini nel vuoto.
Sento sussurri e riapro gli occhi,
sul letto mi ritrovo e risvegliandoti, tu mi riabbracci.

 Affy J. Howl